giovedì 15 maggio 2008

Tu chiamale se vuoi coincidenze

Ormai (spero) il caso Schifani è noto a tutti.
E rinnovando la stima e il supporto (naturalmente dalla mia modesta cameretta) a Marco Travaglio lo cito (insieme a Peter Gomez) dal libro "Se li conosci li eviti":

"Schifani Renato Giuseppe (FI)
Segni particolari: [...] Secondo il pentito Francesco Campanella, negli anni Novanta il piano regolatore di Villabate, strumento di programmazione fondamentale in funzione del centro commerciale che si voleva realizzare e attorno al quale ruotavano gli interessi di mafiosi e politici, sarebbe stato concordato da Antonino Mandalà con La Loggia.
L'operazione avrebbe previsto l'assegnazione dell'incarico ad un loro progettista di fiducia, l'ingegner Guzzardo, e l'incarico di esperto del sindaco in materia urbanistica allo stesso Schifani, che avrebbe coordinato con il Guzzardo tutte le richieste che lo stesso Mandalà avesse voluto inserire in materia di urbanistica. In cambio, La loggia, Schifani e Guzzardo avrebbero diviso gli importi relativi alle parcelle di progettazione Prg e consulenza. Il piano regolatore di Villabate si formò sulle indicazioni che vennero costruite dagli stessi Antonino e Nicola Mandalà, in funzione delle indicazioni dei componenti della famiglia mafiosa e alle tangenti concordate."

Leggendo queste righe mi rendo conto d'essere davanti a qualcosa di già sentito.
Piano regolatore.
Urbanistica.
Centro commerciale.
Ma chi è che conosco che le può legare tutte insieme?

Non preoccupatevi, indagherò!
Perchè queste cose non avvengono solo in Sicilia.
Succedono anche all'ombra delle pannocchie.


Naturalmente se diventerai Presidente del Senato ricordati di me.

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