venerdì 31 agosto 2007

Congratulazioni

Sottotitolo: "Hai appena incontrato la I.C.F. (West Ham United)"

Questo è il biglietto da visita che gli Hooligan dell'ICF lasciavano sulle vittime dei loro scontri. ICF sta per InterCity Firm cioè la banda dell'intercity, i treni con cui andavano in trasferta. Il libro scritto da Cass Pennant, diretto testimone e spesso protagonista di quei giorni, narra grazie alle testimonianze dei protagonisti le vicende di una delle più famose bande degli anni '70 e '80.
La trama, o se lo volete comprare senza vergognarvi perchè entrare in libreria, la trovate qui.
Non giudico le gesta, dico solo che erano dei folli, ma leggendo le pagine il libro fa veramente paura. Paura perchè verrebbe voglia di essere stato almeno una volta con loro, magari sul traghetto per l'Olanda, solo per aver le spalle coperte da uno dei ragazzi.
Se non sapete leggere questi segni per voi non hanno senso, se non ne avete voglia lo faccio io per voi. E come al solito riporto:

"Il Taff urla e, mentre solleva la testa, qualcuno gli stampa uno stivale dritto in faccia." pag11, prologo

"Gli uomini su quell'autobus ricordavano esattamente come andavano le cose negli anni Settanta e Ottanta, quando il rischio di farsi prendere a calci in testa ad una partita di football era estremamente reale, eppure il gioco valeva assolutamente la candela. Sicuramente giorni pazzeschi, giorni di follia che alcuni però considerano i migliori di sempre.
C'era qualcosa di speciale nel far parte della ICF. Qualcosa di più dell'essere il miglior gruppo o banda. Che cos'era a darci quella reputazione che ci distingueva dai nostri rivali? Una volta giunto a completare questa storia straordinaria, avevo trovato la mia risposta: il carattere. Una tempra della miglior qualità, valori vecchio stampo e un senso di lealtà ormai in via d'estinzione nel mondo d'oggi. Quel carattere imbottigliato, sarebbe senza prezzo. Ebbene, la ICF era impregnata di caratteri come questo." pag14, introduzione

"Quello fu il giorno che vidi per la prima volta il biondo Bill Gardner. Era là, in prima linea con il suo caratteristico giubbotto, che colpiva con un giornale arrotolato i tizi del City [...] i tifosi del City andavano a piagnucolare dalla polizia ma ogni volta che un annoiato Old Bill andava da lui a controllare, Gardner non faceva altro che srotolare il giornale e rimettersi a leggere. Era uno spasso da vedere." pag198

"Si aprì un altro grosso varco dove gli Arsenal che si erano riorganizzati stavano ritornando verso di noi. Proprio a questo punto, qualcuno lanciò una bomba fumogena proprio davanti ai Gooners. Vi assicuro, era come il fottuto Vietnam, una nuvola di fumo arancione che soffocava tutto il North Bank. Fortunatamente, dove eravamo noi l'aria era pulita. Gli Old Bill non riuscivano a vederci e i Gooners arrivavano accecati attraverso il fumo. Per noi, era come Natale. Gruppetti di Arsenal arrivavano verso di noi tossendo e ansimando, senza capire dove cazzo si trovassero. Vennero semplicemente massacrati, visto che potevamo beccarli senza alcuna difficoltà." pagg 215-216

"Per noi, il Brit era il punto di ritrovo. [...] Il Britannia era di Frank Lampard. Il Brit era un piccolo pub di periferia ai confini tra Plaistow e Stratford che interessava solo alla gente del luogo, fino a quando si sparse la voce che era di proprietà di un giocatore. [...] Gli altri giocatori ogni tanto passavano a salutare, così alcuni dei clienti abituali erano diventati abbastanza noti anche ai giocatori.
Quella familiarità portò a qualche incontro imbarazzante sul campo il giorno della battaglia. [...]
Frank Lampard a colloquio con Andy Swallow:
Frank: -Andy, perchè non fate un favore a tutti e uscite dal campo?-
Andy: -Cazzate. Sto facendo una figura sicuramente migliore della tua-.

Tony Cottee rivolto a Bill Gardner:
Tony: -Che ti prende? Che diavolo vi prende a tutti quanti?-
Bill: -Te lo dico io. Tutti questi ragazzi vogliono vincere più di quanto lo vogliate voi.-" pagg264-265

"Ci raccontò più tardi che l'intero carico del treno era sceso e si era diretto su per le scale, verso l'uscita, saltando e gridando: -Guerra!- Poi si era sentito il ruggito della nostra banda e la cosa successiva che ricordava era l'immagine degli stessi tizi di prima che scendevano lentamente le scale, tutti pesti e sanguinanti." pagg336-337

"Molto calcio, siamo inglesi, molti calci, siamo l'ICF" quarta di copertina

Il libro poi non è solo questo, parla della musica del periodo, dell'evoluzione delle mode e dei modi di vestire dei tifosi, dei problemi per i tifosi neri nelle bande, problemi che ha vissuto lo stesso Pennant in prima persona.

Per fortuna i miei amici sono stati Dean, Daniele, Denis Junior, un altro Daniele.....se avessi conosciuto Bill Gardner, Andy Swallow, Mick "Ramsgate" Morgan magari sarebbe stato diverso.

Mi piace? Ho ricopiato l'intero libro...

Francesca from Portugal

E pensare che c'è gente che gira il mondo.
Allora non son leggende, il mondo non finisce al confine con i Linden-Und-Zozzen.
Grazie Franz per la cartolina, la notte magari faceva freddo come a Pontebs, ma è l'unica similitudine.
Pontebs è troppo il posto più bello al mondo.

Ah, a me l'ha spedita, gne gne gne (le tre parole di rito sta volta non valgono, e poi è il mio blog)

giovedì 30 agosto 2007

Partecipo al contest


Vengo a conoscenza, naturalmente dal Totem, che su internet c'è un contest fra blogger per vincere prodotti tipici pugliesi. Io partecipo, se vinco si fa una bella cena...
Per partecipare devo scegliere un numero, io scelgo il 20, e vedere se viene estratto sulla Ruota di Bari.
Poi linko il blog e il post del contest.
Incrociate le dita.

mercoledì 29 agosto 2007

Chi è la vera rockstar?

Il mio amico Marco, titolare dello stabilimento Tivoli, per me è sempre stato un po' una rockstar. Per la vita che fa, il lavoro, le ragazze...
Crescendo il nostro rapporto è maturato e ora per me è uno dei miei fratelli maggiori acquisiti.
Quest'anno mi ha detto:
"Sono due anni che appena finisce la stagione mi trovo un altro lavoro per l'inverno, due anni fa ho raccolto barbabietole da zucchero, quest'anno ho fatto il carpentiere...sai, devo pagare il mutuo per la casa..."
Per me non è una rockstar, è un fottuto supereroe.

Uomo avvisato...


Il prossimo che mi dice: "Assomigli sempre più a tuo padre..." oppure: "Sei uguale a tuo padre..." gli spezzo un braccio.

88 Lines About 44 Women


E' un po' che ci penso.
Ci son certe canzoni favolose.
Favolose per la loro semplicità musicale.
Che forse semplificare forse è la cosa più difficile.
Direi quasi leggiadria musicale.
Avete mai ascoltato "It's Probably Me" di Sting?
Avete mai ascoltato "88 Lines About 44 Women" dei The Nails?
Eccola qua, con un intro di bassobatteriatastiera, quasi stupidino, e poi coi vari strumenti che s'aggiungono man mano fino ad arrivare a sax e tromba, speciale.


Deborah was a Catholic girl
she held out till the bitter end
Carla was a different type
she's the one who put it in
Mary was a black girl
I was afraid of a girl like that
Suzen painted pictures
sitting down like a Buddha sat

Reno was a nameless girl
a geographic memory
Cathy was a Jesus freak
she liked that kind of misery
Vicki had a special way
of turning sex into a song
Kamala, who couldn't sing,
kept the beat and kept it strong

Zilla was an archetype
the voodoo queen, the queen of wrath
Joan thought men were second best
to masturbating in a bath
Sherry was a feminist
she really had that gift of gab
Kathleen's point of view was this
take whatever you can grab

Seattle was another girl
who left her mark upon the map
Karen liked to tie me up
and left me hanging by a strap
Jeannie had a nightclub walk
that made grown men feel underage
Mariella, who had a son,
said I must go, but finally stayed

Gloria, the last taboo
was shattered by her tongue one night
Mimi brought the taboo back
and held it up before the light
Marilyn, who knew no shame,
was never ever satisfied
Julie came and went so fast
she didn't even say goodbye

Rhonda had a house in Venice
lived on brown rice and cocaine
Patty had a house in Houston
shot cough syrup in her veins
Linda thought her life was empty
filled it up with alcohol
Katherine was much too pretty
she didn't do that shit at all

Pauline thought that love was simple
turn it on and turn it off
Jean-Marie was complicated
like some French filmmaker's plot
Gina was the perfect lady
always had her stockings straight
Jackie was a rich punk rocker
silver spoon and a paper plate

Sarah was a modern dancer
lean pristine transparency
Janet wrote bad poetry
in a crazy kind of urgency
Tanya Turkish liked to fuck
while wearing leather biker boots
Brenda's strange obsession
was for certain vegetables and fruit

Rowena was an artist's daughter
the deeper image shook her up
Dee Dee's mother left her father
took his money and his truck
Debbie Rae had no such problems
perfect Norman Rockwell home
Nina, 16, had a baby
left her parents, lived alone
Bobbi joined a New Wave band
changed her name to Bobbi Sox
Eloise, who played guitar,
sang songs about whales and cops
Terri didn't give a shit
was just a nihilist
Ronnie was much more my style
cause she wrote songs just like this
Jezebel went forty days
drinking nothing but Perrier
Dinah drove her Chevrolet
into the San Francisco Bay
Judy came from Ohio
she's a Scientologist
Amaranta, here's a kiss
I chose you to end this list.


Grazie Sango per il file.
Ah, sta canzone mi ha fatto venire un'idea un po' folle, lo scoprirete presto.

Le dimensioni contano


Stavo salendo all'università senza aver idea se oggi avrei postato qualcosa, non c'erano argomenti e tantomeno contenuti.
Poi passando fuori dal dipartimento di edile chi mi sorpassa in auto? Con il suo nuovo SUV? Che non si sa mai che tra Monfi e l'UniTs straripi il Timavo (questa è sottile...pensateci) e venga costretto ad un guado? Che non si sa mai che la diciottesima buca sia particolarmente difficile da raggiungere e la golfcar non ce la può fare? Che non si sa mai che il suo smisurato ego nell'enorme station-wagon di prima ci stava stretto?
Ma certo, lui, anzi, LUI, il sommo, il lessicamente inarrivabile Edino.
Certo poteva almeno scegliere un colore abbinato alla montatura degli occhiali.
O almeno farlo cifrare come le camicie (magari ci penserà qualche studente sgrammaticato: Hedinio Walchowitschh).
L'estasi l'ho raggiunta contando le manovre che ha fatto per parcheggiarlo.

Piccole soddisfazioni quotidiane: ho rovinato la giornata ad Alessio svelandogli che la ragazza che gioca a calcetto al Keg's (son già i........o) è morosa del suo ex compagno di scuola Nino (il suo unico pregio è parlare coi rutti...).
Alessio: "Ma..ma..no..no..no xe vero..no pol eser..te sta scherzando..no..no..bbb..alora xe vero che ognidun ga una oportunità nela vita.."
Prins: "E invece si. Sbatti la testa fortissimo contro lo spigolo del tavolo."

martedì 28 agosto 2007

Il gioco è bello finchè dura poco


Contest già finito.
Vince Capsicina in tre ore.
O siete tremendamente lenti o lei non ha nulla da fare.
Comunque, anche se per me ha tirato a culo:


End of passion play, crumbling away
Im your source of self-destruction

Titolo: Master of Puppets, Metallica

We don't need no education
We dont need no thought control

Titolo: Another Brick in the Wall, Pink Floyd

Old pirates, yes, they rob i
Sold I to the merchant ships

Titolo: Redemption Song, Bob Marley

I dont take coffee I take tea my dear
I like my toast done on one side

Titolo: Englishman in New York, Sting


...e così via, di esempi ce ne sono a migliaia (spiegazione: la vincitrice sostiene che era facile perchè il titolo è la prima frase della canzone-Take a Look at my Girlfriend- e io tengo a precisare che non è sempre così, più facile poteva essere solo Yesterday). Le promesse le mantengo e per lei ricchi premi e cotillons!
Non ho detto quando però...

Lazy Saturday



Ecco, ora sapete come passiamo le sarate su internet io e i miei amici. Pontebs senza alcool non ha senso e quando lo scazzo ti assale la rete è sempre fonte di sana follia. Quindi se vi sentite all'altezza potete anche voi partecipare alla battaglia del link.

Se sapete come si chiama la canzone che fa da colonna sonora al video sarete ben ricompensati (l'ho sentita facendo zapping in tv, la davano mi pare a TRL, ma i tagli di regia sul pubblico festante mi hanno obbligato a cambiare canale prima della fine del video).

ps: Seba, con questi birrofili Kiwi non potresti sederti neanche allo stesso tavolo.

Funzionaaaaaaa



Altro capolavoro del Totem.
Questo lo posto soprattutto per Teo, grande appassionato di walkthrough. Beh questo non è proprio la stessa cosa ma come già si sa Trash Rulez.
Descrizione video fornita dall'uomo più alto del mondo:

"A friend of mine and I showing how you should not play Splinter Cell Chaos Theory, at the beginning you could see a stupid glitch in the torches of two soldiers."

Niente da dire



Oggi niente da fare, niente da dire. Provo a postare un video dall'università vediamo.....
(Per l'esperimento scelgo un altro Glitch del Totem che riesce a vincere anche una bella schermata blu)

lunedì 27 agosto 2007

Strane coincidenze

Veramente, a volte ci penso, e la testa mi esplode.
Ci sono delle coincidenze assurde.
E forse è inutile pensarci su, sono solo frutto del caso.
Prima un po' d'informazione.
L' 8 settembre è stato dichiarato dal signore qua sopra (bon lo dico: Beppe Grillo) il "Vaffanculo Day" cioè un giorno di informazione e partecipazione popolare (secondo le sue parole). Più in particolare si discuterà della Legge di iniziativa popolare "Parlamento pulito", e cioè:
  1. No ai parlamentari condannati: no ai 25 parlamentari condannati in Parlamento - nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.
  2. Due legislature: no ai parlamentari di professione da venti e trent'anni in parlamento - nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.
  3. Elezione diretta: no ai parlamentari scelti dai segretari di partito - i candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.

Ora io sono scettico di natura, e su certe cose col ligure sanguigno non son d'accordo (son contento però che faccia incazzare entrambi gli schieramenti, e sul Parlamento pulito non ho niente da obiettare). Spero però che queste sue mobilitazioni portino a qualcosa di concreto. Almeno che se ne parli...

Finita l'informativa torno alla coincidenza.

Da sempre sostengo che l'unico prodotto tipico di Pontebs è quel misto di invidia e presunzione che sfocia nell'idea di essere i migliori. Misto esportato o esportabile in ogni sua forma. Non ci sono feste a tema che reggano il confronto. Non ci sono zucche, lavande, formaggi, pani, medioevi che tengano. Fatevi un giro per la piazza del paese e guardate i locali nel loro ambiente, mi darete ragione. Per puro caso la festa del patrono di Pontebs cade giusto l'8 settembre, da quest'anno finalmente indentificabile con la parola che più gli si addice:

VAFFANCULO

naturalmente questo post fa il paio con il precedente, sono malato

Brothers In Arms

These mist covered mountains
Are a home now for me
But my home is the lowlands
And always will be
Some day youll return to
Your valleys and your farms
And youll no longer burn
To be brothers in arms

Through these fields of destruction
Baptisms of fire
Ive watched all your suffering
As the battles raged higher
And though they did hurt me so bad
In the fear and alarm
You did not desert me
My brothers in arms

Theres so many different worlds
So many differents suns
And we have just one world
But we live in different ones
Now the suns gone to hell
And the moons riding high
Let me bid you farewell
Every man has to die
But its written in the starlight
And every line on your palm
Were fools to make war
On our brothers in arms

Dire Straits
Mi son reso conto, in questi giorni, che l'unica cosa che cerco è, forse, solo un po' di pace

giovedì 23 agosto 2007

Shooter

E' mai passato al cinema? Se lo ha fatto, per troppi pochi giorni...ringrazio internet e commento.
Questo di Fuqua (vi dice niente Training Day?) secondo me è un bel film. Forse ci sono un paio di cose già viste, ma Wahlberg (sempre meglio dopo The Departed) è proprio cazzuto anche se solo un po' troppo Sam Fisher o Agente 47. Ma cosa sto dicendo? Io adoro Sam Fisher e l'Agente 47, e finalmente c'è un film dove chi spara sa sparare.
La trama se volete ve la leggete qua. Il sergente Bob Lee Swagger è un vero patriota, disilluso quanto basta e assetato di vendetta come nei migliori film. Aggiungiamoci: un colonnello intoccabile interpretato da Danny Glover, un senatore "leggermente" modellato sulla figura del vicepresidente in carica, un paio di belle figliole fra cui la poliziotta di Nip/Tuck (se sapete chi è non serve aggiungere altro, vero?) e un novellino dell'FBI che passa da gran incassatore ad eroe in mezz'ora...ed il piatto è servito. Due ore di intrattenimento, grandi scene d'azione e un po' di polemica che non guasta mai.

Frase del film:
"Sai cucire? Perchè io adesso mi sniffo tutti questi spray e svengo."

Mi piace? E a voi piace Sam Fisher?

Chicca per i cinefili malati come me: Swagger a Philadelphia, in incognito, indossa cappellino e giacca dei Philadelphia Eagles, squadra di football della città. Nel 2006 Wahlberg interpreta il ruolo di Vince Papale nel film "Imbattibile". Storia vera di un disoccupato che, dopo un provino aperto, entra a far parte proprio della squadra professionistica della sua città natale. I Philadelphia Eagles appunto.

E...no Giulio, Swagger non è etiope.

Tu chiamale se vuoi illusioni

Ieri stavo per entrare in aula studio. Avevo già la maniglia in mano. Guardo (cambio di tempo verbale, non sono uno scrittore) dall'oblò della porta, e chi vedo di spalle seduti al tavolo proprio davanti all'uscita?
Ma c'è quel ragazzo alto e con le spalle che piace tanto alla mia amica...e vicino a lui vedo una ragazza alta quasi come lui, coi capelli neri mossi (un po' arroganti) e che sta lavorando al portatile...
Ma...ma...ma...ma allora ci siamo dati una mossa, ci siamo dati alle manovre d'accerchiamento. Grande (nome censurato)! L'arte della guerra alla fine paga...
Cammino verso un tavolo libero e già preparo una faccia di circostanza come presupposto a qualche battuta spudorata...
Li guardo finalmente da davanti e lei non è lei, non è (nome censurato), ma come? MA COME?
Aaaaaaahhhhh! Dovevo immaginarlo...sarebbe stato un avvenimento.
Naturalmente questa storia è solo una scusa per postare un altro disegno che mi piace, anche se...

mercoledì 22 agosto 2007

Biliardino nights

Ieri sera c'è stata l'occasione per un altro nuovo amico. Dopo Patrick, Silvano.
Ci troviamo sul lato diametralmente opposto, infatti, Silvano di anni ne ha 62 e ad inizio mese aprirà un nuovo bar in viale.
Ero con amici a giocare a bigliardino come capita spesso. Ero senza compagno perchè sono arrivato cinque minuti in ritardo e ieri sera il gatto era letteralmente domestico.
A guardare le partite c'era quest'uomo particolarmente secco che mi chiede se mi andava di fare una partita in coppia con lui. Va bene, sono sempre pronto.
Mentre giochiamo vien fuori che avevamo già fatto coppia nello stesso bar e che era stato un po' latitante perchè aveva lavorato tre mesi in Germania. Sinceramente io non ricordo niente di tutto ciò, ma magari era la classica serata appannata dalla stanchezza...
Tra una birra e un panino mi racconta anche che nel 1968 ha partecipato a Roma ai campionati italiani di calcio-balilla. Magari è vero, magari no, di certo ieri sera ha giocato veramente bene con dei guizzi da cobra proprio sorprendenti.
Una partita tira l'altra, tre coppie passano sotto il tavolo perchè rimaste a zero e quando alzo gli occhi dal tavolo mi accorgo che erano passate due ore. Chi vince resta. E ieri siamo restati a lungo.
Mi dispiace per Davide, Giulio, Seba, Alessio, Luca, Cristiano, e gli altri sfidanti, ma con Silvano non c'era storia.

Ah se conoscete una ragazza disposta a fare la banconiera, sveglia, e con l'età per servire alcolici fatemi sapere, perchè oggi da di bianco ma il primo settembre il bar apre.

martedì 21 agosto 2007

Ballando nudi nel campo della mente

DNA, PCR, LSD, OJ, HIV, AIDS, sono solo alcune delle sigle che troverete in questo, secondo me, favoloso libro.
Scritto da Kary Mullis, Nobel per la Chimica nel 1993 e figura alquanto stravagante nel mondo posato della scienza. Evito ancora di scrivere il riassuntino dell'opera, se volete informatevi qui o leggetelo...che è meglio!
Vi introduco però alcune spiegazioni e alcune citazioni che secondo me servono sicuramente di più per incuriosirsi.
DNA: beh sporo sappiate tutti cos'è...
PCR: Polymerase Chain Reaction, scoperta da Mullis è la tecnica che ha rivoluzionato chimica e genetica, portando alla decifrazione del dna stesso, ad applicazioni industriali, all'evoluzione dell'indagine forense (avete presente CSI ?), e chi più ne ha più ne metta.
LSD: Berkeley, anni '60, contestazione, devo aggiungere altro? descrizioni di bei trip.
OJ: come OJ Simpson, ancora indagine forense.
HIV e AIDS: chi dice che il primo causi il secondo? A quanto sembra non ci sono prove scientifiche per questo, o almeno è quanto sostiene Kary, informiamoci!

Naturalmente non parla solo di scienza, anzi. O magari lo fa ma imbastardendola con tutto quello che gli passa per la mente.
Astrologia, anniversari importanti, quello che mangiamo, rapimenti da parte degli alieni, svariate mogli e figli, surf, spiaggia, stare nudi...

"Si sarebbe diffusa in tutti i laboratori di biologia del mondo. Sarei diventato famoso: avrei vinto il Nobel." pag13

"-Congratulazioni, dottor Mullis, Ho il piacere di annunciarle che le è stato assegnato il premio Nobel.-Lo prendo!-risposi d'impulso. Sapevo che non aveva senso, ma non volevo che ci fossero dubbi." pag25

"Per dare qualcosa da fare a Jeremy (il figlio n.d.prins) durante le vacanze, calcolai la sua età in giorni, e gli suggerii di tenere il conteggio sul calendario. Dopo aver riflettuto un istante, Jeremy proclamò che ero un perdente e , purtroppo, anche uno sfigato.
A Jeremy non piacciono i numeri." pag145

"Io sono nato alle 17:58, ora di Greenwich, del 28 dicembre 1944 a Lenoir, Carolina del Nord. E questo vi fornisce più informazioni su di me di quelle che potete trovare in questo libro." pag161

"Avevo annientato la mia personalità. Non avevo preferenze. Non riconoscevo il mio corpo. [...]-Ti ricordi cos'è una poesia?-Mi chiese. Ricordavo qualcosa, ma in modo molto remoto.
La mattina dopo cominciò lentamente a tornarmi la memoria. [...]Ma perdersi a quel modo non era stato affatto divertente." pag179

Mullis dixit: "L'assegnazione del Nobel mi ha permesso di dedicarmi con regolarità al mio hobby preferito: il surf tra le onde del Pacifico."

Mi piace? Voglio averlo come professore, anche per il doposcuola

Aggiungo una riflessione di Mullis a proposito del suo piano astrale che mi ha fatto pensare. Calcolando a dovere TUTTE le variabili governate dalla posizione di TUTTI i pianeti del sistema solare (come fa ad esempio la marina per le maree, la navigazione o per le variazioni climatiche) al momento della nascita sembra che (a suo avviso) ci sia molta differenza se la tua vita è governata dal Toro o dall'Ariete (io non ci credo, ma...).

"Un Toro percepisce la propria solidità fisica, si prende cura delle cose, non fa molto affidamento sugli altri perchè sa che non è il caso di fidarsi troppo. Se ha senso dell'umorismo, si tratta soprattutto di ironia. Ed è una persona stabile, una vera roccia: non prega, perchè sa che niente può cambiare. Ma crede."
"Un Ariete può essere intraprendente, ma non ha altrettanta forza. Si impegna in cose nuove, nasce solitario ed è un solitario. Si sente responsabile di tutto quello che succede, e può essere anche troppo rigoroso, dato che non c'è nessuno che lo controlli. Assume rischi, prega, ma non crede."

Per nascere Ariete sono nato di otto mesi, nell'ultimo giorno disponibile...


Non centra niente ma un abbraccio a Luchetto mio e Stefania, mi dispiace tanto.




Totem Challenge



Glielo avevo promesso, appena lo metti, qualsiasi cosa metti, io te lo linko.
Detto fatto, dall'immensa collezione di highlights del Totem su tutte le console possibili e immaginabili un primo esempio della sua abilità...a trovare gli errori (e quando ci sfidiamo incasso regolarmente).
Questo è solo il primo esperimento, ed è fatto tutto con software liberi.
Ah, Glitch ve lo cercate voi cosa vuol dire, proprio come ho fatto io.

Stay Tuned

lunedì 20 agosto 2007

47 Ronin

Avendola raccontata già a qualcuno, e ieri sera ancora una volta (con piacere) , la scrivo per chi la volesse conoscere.

La storia dei 47 Ronin è diventata nel tempo il più alto esempio di lealtà ed eroismo che il Giappone ricordi, capace secondo me di valicare i confini e farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo.
E' una storia di non-avvenimenti, la storia di un'attesa, l'attesa della vendetta e dei suoi dubbi implacabili, dello spalancarsi nel cuore umano di un abisso, l'abisso della decisione fra lealtà e tradimento, onore e viltà, giustizia e iniquità.
Nel 1701 il Signore Asano Naganori si suicida per ordine dello Shogun su istigazione del ministro Kira (che aveva oltraggiato senza motivo Asano Naganori) e il clan di En-Ya viene sciolto.
I samurai del clan ora sono dei semplici ronin cioè dei samurai senza padrone, e senza una guida si disperdono.
Comincia quindi il racconto della vita delle singole straordinarie figure di questa storia. Oishi Guranosuke, capo dei samurai del clan, che simula l'abbandono della propria moglie e la discesa nell'abiezione del sesso per indurre il ministro Kira ad abbassare la guardia e cadere in trappola. L'anziana madre di Hara Mototochi, che si suicida affinchè il figlio, nel momento del pericolo, non sia indebolito dal pensiero di lei. Akaigaki Masakata, il samurai ubriacone, soprannominato "l'uomo con la fiasca di sake", che invece è un guerriero dallo spirito immacolato e dall'inflessibile lucidità mentale.
La vita che si sono scelti è solo arte della dissimulazione. Ad un anno esatto dall'oltraggio subito i 47 Ronin fanno irruzione nel palazzo di Kira e vendicano nel sangue l'onore del loro Signore.
Contrariamente a quello che avviene al cinema questa storia cammina sulla via della Rettitudine e della Giustizia e l'epilogo possibile è uno solo.
Portata a termine la vendetta i Ronin praticano seppuku morendo onorevolmente.
Solo uno rimase in vita per ordine dello Shogun,il più giovane, Terasaka Kichiemon, al fine di tramandare la memoria del gesto dei suoi compagni e di onorarne degnamente le sepolture.
Prima di morire Oishi Guranosuke scrisse una poesia che ben esprimeva i loro sentimenti:

La vera felicità
è quella di portare sempre a termine i propri progetti
Allora la nostra volontà brilla,
trapassando lo spessore terrestre dei nostri corpi
Come la luna che splende,
lasciata libera dalle nuvole sacre


Note: il libro da cui ho riarrangiato brevemente la storia è quello di G. Souliè de Morant, Luni Editrice. C'è poi il film giapponese del 1941 "I 47 Ronin" (titolo originale Genroku Chushingura) di Kenji Mizoguchi con Yoshizaburo Arashi e Utaemon Ichikawa. La storia viene poi ripresa in "Ronin" di John Frankenheimer (1999) con Robert De Niro e Jean Reno

domenica 19 agosto 2007

Domenica pomeriggio

Far passare le otto ore fra pranzo e cena la domenica è un'impresa.
Ho fatto le parole crociate col moroso di mia sorella (e per allungarla facevo rispondere lui), ho proposto una partita a carte ma con me non ci vuole giocare, chissà perchè...ho dormito mezz'ora, ho visto per mezz'ora un film sulla seconda guerra mondiale.
Poi mi sono messo a disegnare, ho completato il sesto elemento del mio progetto su "Kind Of Blue". Non è venuto male ma sinceramente non mi convince. La foto da cui ho preso spunto non è del periodo giusto e la posizione non è il massimo. Ho provato poi con una pin-up sviluppando un vecchio bozzetto su un estratto conto della banca. Senza infamia ma non sta nello scanner. Ho deciso allora per questo vecchio lavoro che m'è sempre piaciuto. Volevo vincere facile.
Tutto il resto è noia.

Ah, ora che ci penso potevo studiare...

sabato 18 agosto 2007

Ho un nuovo amico

Oggi ho conosciuto un nuovo amico.
Si chiama Patrick ed è un bambino che avrà circa 7 anni (ormai è difficile dare un'età, i bambini sono sempre più piccoli).
Io sedevo fuori dal bar a leggere il giornale aspettando la mia amica macellaia per bere qualcosa, lui era seduto fuori a mangiare patatine aspettando suo padre che era all'interno del locale a fare lo splendido con gli altri avventori e la barista (è il famigerato "Vipare" e non voglio dilungarmi sulle sue malefatte).
Siamo diventati amici perchè io indossavo la maglia dell'Harley Davidson mentre lui ha il cappellino della stessa marca. Quando ha saputo che me l'hanno regalata mi ha detto "Lo immaginavo..."
E mi ha detto anche che ho delle belle scarpe, anche se me le sono comprate da solo.
Poi abbiamo parlato a proposito di come si chiamno i passanti e dove abitano.


Kafkian Was Right

Se uno Stato si giudica dai servizi che offre al cittadino nel giro di un paio d'anni cantereno l'inno della Repubblica di San Marino.

Siamo davanti ad una burocrazia assurda, che si evolve per farci cadere le braccia in fila ad uno sportello.

Ieri il postino suona, corro al citofono perchè so che mi deve essere recapitato un vaglia.
Quando chiedo chi è non risponde nessuno, apro la finestra e chiamo il postino che non risponde e se ne va in auto.
Scendo e c'è la notifica del vaglia.
Vado in ufficio e scopro che non è incassabile finchè il postino non torna in ufficio dal giro di consegne con l'originale. Mi dicono che se proprio mi servono i soldi posso chiamare alle 13:00 per sapere se è rientrato ed avere un pagamento in-extremis.
Per fortuna i soldi non mi servono...
Chiamo e naturalmente non s'è visto nessuno, "Mi dispiace vieni domani mattina" (dove abito io, cioè nel terzo mondo, gli uffici il pomeriggio sono chiusi).
Ora io i soldi li tengo in banca, quindi il loro domani mattina per me è sabato mattina, e le banche sono chiuse, quindi non posso fare il versamento, nessun problema, i soldi non mi servono...
Oggi torno alla posta con la notifica e mi richiedono il codice fiscale per incassare. Cosa? Cosa? Dimmelo prima che l'iter è cambiato. Per fortuna sono titolare di PostePay e riescono a trovarlo (lo so dovrei saperlo a memoria...).
"Ah sai da un po' di tempo per incassare i vaglia c'è una commissione di 2.50€..." Cosa? COSA?
Spiegami bene, chi me l'ha spedito ha pagato 5.00€ e io per incassarlo devo aggiungerne altri 2.50€? e sul vostro sito demenziale dite che il vaglia è il metodo più facile per trasferire denaro. Almeno le banche ti inculano me te lo dicono chiaro e tondo!
Ma ora arriviamo al vero demenziale:
"Però se vuoi lo puoi incassare in banca senza pagare commissioni..."
Certo, ieri potevo incassarlo in banca, se il postino non prendeva l'aperitivo al bar e non si fermava a fare la spesa, oggi è SABATO, hai capito perchè ieri ero così solerte?
Ma per fortuna i soldi non mi servono...
E parlo da figlio di ex direttore d'ufficio postale, siamo destinati all'estinzione.

Ah, a me i soldi non servono ma metà del malloppo era per mia sorella che lunedì mattina parte per le ferie in Grecia...

Hot Kid

Oggi mattinata letteraria.
Qui siamo in piena zona Hard Boiled, la zona che forse preferisco. Buoni che sono buoni, cattivi che sono cattivi, buoni cattivi e cattivi buoni, pupe da gangster, pistole fumanti, sacchi di verdoni, impermeabili nella nebbia, fiumi di bourbon e voci corrose dalle sigarette.
Siamo in America ma non negli anni '40, prima, appena dopo la grande depressione. Come sfondo i pozzi petroliferi dell'Oklahoma. Una sfida fra il marshall e il rapinatore di banche, senza quartiere. Cosa vogliamo di più? Aggiungiamo al piatto che nei libri di Elmore Leonard è nato Chili Palmer l'adorabile canaglia di "Get Shorty" e "Be Cool" portato sullo schermo da John Travolta ed il gioco è fatto. La trama estesa come sempre qui.
Vi devo convincere? Ecco alcuni esempi:

"No, l'unica cosa che aveva imparato da Emmett Long era che se volevi la donna di un altro l'unica era sparargli, a quel tale, per portargliela via." pag 86

"Carl aveva risposto che suo padre sì che sapeva vivere: guardava il mondo passargli sotto gli occhi, ma prestava attenzione solo ad alcune cose." pag 230

"-Se questo pezzo grosso d'avvocato mi fa tornare libero, che razza di idee devo avere?Mi servirà qualcosa da mettermi, oltre a questo pigiama a strisce.
-Ti daranno una salopette nuova.
-Fa' tirar fuori il mio vestito dal magazzino. Posso mettermi quello.
-Avrai una salopette nuova.
-Non eravamo amici?
-Com'è che ti è venuto in mente?" pag 240

"Nancy era ben più rilassata di quando l'aveva vista per la prima volta, in quell'uniforme da Harvey Girl. Jack entrò in casa, le guardò le scarpe col fiocco e disse:-Cos'è, vai a ballare il tip tap?
-Quando ne ho voglia,-rispose lei, guardandolo dritto negli occhi. Come a volergli dire che entro il tramonto sarebbero andati a letto assieme." pag 270

"Adesso lei lo stava guardando dritto in faccia, con quella luce negli occhi, si accese una sigaretta, tirò due boccate e la schiacciò subito.
-Voglio andare a letto con te,-disse Nancy.-Adesso.
-Sono pronto,-disse Jack.-Ma dimmi se ti piace l'idea di diventare la pupa di un gangster.
-Che mi devo mettere?
-Qualcosa di sportivo." pag 272

Mi piace? Ma che domande sono, lo adoro

L'angelo delle ossa

L'estate secondo me è tempo di thriller.
La spiaggia e la calura richiedono totale disimpegno ed il genere è perfetto. Peccato che l'ultimo libro di John Connolly sia abbastanza deludente. La trama se volete la trovate qui e per quanto mi riguarda il detective Charlie Parker (il nome è sempre favoloso però) la prossima volta dovrà scegliere meglio i nemici da cui difendersi. Come sempre ben scritto, all'inizio un po' lento ma poi si evolve in un crescendo che ti cattura. Nei libri precedenti i cattivi erano dei pazzi psicopatici magari appartenenti a sette religiose al limite della concezione umana. Beh in questo libro forse va un po' oltre, non voglio rovinarvi il finale ma diciamo che esagera come, secondo me, era esagerato (e per questo a mio avviso ha rovinato un bel film) il finale di "The Prestige". Per fortuna non ho preso il cartonato ma l'edizione da 4.90€ in stazione dei treni. In mezzo alla fuffa però lo scrittore irlandese mi sa regalare comunque un paio di spunti notevoli:

"La segretaria di Sekula era una bellezza spettacolare, anche se vagamente minacciosa. [...] Sembrava il genere di donna che avrebbe promesso a un uomo una notte di estasi assoluta, a patto che subito dopo avesse potuto ucciderlo. Il tipo di uomo giusto avrebbe anche potuto considerarlo un affare." pag 250

"Eppure alla resa dei conti, non potevo starmene a guardare. C'erano peccati che avevo commesso spinto dalla rabbia, toccato dall'ira, e per quelli non dubitavo che sarei stato condannato. Ma gli altri? Avevo scelto di fare ciò che avevo fatto, convinto che non agire fosse il male peggiore. E, a modo mio, avevo cercato di fare ammenda.
Il problema è che, come il cancro, una piccola corruzione dell'anima finisce sempre per diffondersi.
Il problema è che non esistono mali minori" pagg 516-517

Mi piace? Mah c'è di peggio, ma sicuramente anche di meglio

venerdì 17 agosto 2007

E tu bambino cosa farai da grande?

Io? Io l'ho scoperto, farò il lavoro più pericoloso del mondo, il pescatore di granchi nello stretto di Bering.
Un ambiente che dire avverso è poco, temperature polari (nel vero senso della parola), acqua gelida, onde enormi, rischio d'annegamento, granchi che con un colpo ti possono staccare un dito.
Neanche il tempo per riflettere o parlare, azione allo stato puro e buco del culo da cui non passa nemmeno uno spillo.
Isolato dal mondo e legato ai tuoi brothers in arms come solo quando sai che da loro dipende la tua vita, e da te la loro.
L'apoteosi, oppure follia.

Grazie al Totem che m'ha fatto conoscere il mio destino, mi avrai sulla coscienza.

Ah se ne volete un assaggio

Blue Trane


La mia musica è l'espressione spirituale di quello che sono: la mia fede, il mio sapere, la mia essenza.
Credo che la musica possa rendere il mondo migliore e, se ne sono capace, voglio contribuire a farlo. Mi piacerebbe mostrare alla gente il divino usando un linguaggio musicale che trascenda le parole. Voglio parlare all'anima delle persone.
John Coltrane, quarta di copertina

Per quanto mi riguarda John Coltrane rappresenta il sax. Per me è stata una scoperta e una rivelazione, una passione nata in sordina ed esplosa dopo anni grazie forse ad una maggior consapevolezza.
Del mio rapporto con la sua musica e la sua figura ne riparlerò un'altra volta, voglio concentrarmi sul libro.
Posso dire una lettura fondamentale per chi apprezza Coltrane, il jazz o forse la musica in generale. Un libro veramente completissimo, ricco di aneddoti e racconti di altri artisti e familiari (come sapete ste cose mi fanno impazzire), belle foto (anche inedite) e spartiti usati come esempi per l'analisi musicale. Dal punto di vista puramente tecnico delle cose non le ho capite non avendo la preparazione necessaria a farlo, ma questi esempi non influiscono minimamente, a mio avviso, sulla lettura. In appendice oltre alle infinite note al testo c'è anche una cronologia ragionata di tutte le apparizioni live e delle interviste rilasciate da Coltrane durante la sua intera carriera. Ove è stato possibile è stato riportato anche il testo dei manifesti dei concerti. Sono poi consigliate delle raccolte in cofanetto oltre alle solite registrazioni facilmente reperibili.
Scritto da Lewis Porter insegnante alla Rutgers University di Newark (New Jersey), dove dirige il Master in Jazz History and Research. Pianista professionista, è autore del saggio "Jazz: A Century of Change" e di due libri su Lester Young
Che dire se non essere d'accordo con il figlio del sassofonista citato sul risvolto di copertina:
"La storia di John Coltrane più affascinante e più meticolosamente documentata che sia mai stata scritta. Un libro bellissimo"
Commento secondo me ancora più significativo visto che praticamente Ravi Coltrane non ha avuto il tempo di conoscere il padre.

Mi piace? Mi piace mi piace.

Per ulteriori informazioni oppure se vi ho convinto (sono un illuso lo so...) potete guardare anche qui.

giovedì 16 agosto 2007

Manifesto del blog

Come da intenzioni torno a parlare dl manifesto del mio blog. O almeno a quelle che vorrei fossero le linee guida dei miei futuri interventi. Farò di tutto per mantenere le promesse ma non garantisco...sono uno che delude le aspettative
  1. Scriverò solo dopo aver riflettuto
  2. Mi documenterò ancora più del solito
  3. Quando citerò sarò fedele e dove possibile metterò la fonte
  4. Se scriverò di libri, cd, film..non sarà per sentito dire, solo roba in diretta
  5. Non inventerò storie, riporterò quello che mi è stato raccontato o quello di cui son stato testimone
  6. Non voglio offendere nessuno, se lo farò sarà totalmente intenzionario e me ne assumo le responsabilità fin da ora
  7. Sarò imparziale, almeno fino a che questo non si scontrerà con la mia poca coscienza
  8. Tutti gli errori son solo da imputare a me

martedì 14 agosto 2007

Prins Tool Time

Avrei voluto che il mio secondo post fosse una specie di manifesto del blog, ma alla luce di quanto è avvenuto ieri sera non ho saputo resistere...

Mi trovavo a 100 km da casa, in aperta campagna, all'una di notte con la fedele Panda di mia madre pronto a rientrare a casa.
Appena lasciato il parcheggio illuminato mi rendo conto che funzionano solo le luci di posizione.
Per fortuna nell'auto davanti a me c'è il fidato Davide che con se ha sempre tutto il necessario per sopravvivere all'inverno post-atomico.
Armati di buona volontà in perfetto stile Tool-Time (1-vedi immagine) e di solo un cacciavite taglio-stella originale FIAT (2) abbiamo smontato il cruscotto dell'auto - solo 5 viti 5 - e il famigerato interruttore (2).
Poi con un po' di sana forza senza ragione ho forzato l'interruttore finchè non ha fatto contatto, abbiamo rimontato alla spicciola e alle tre ho guadagnato il letto.
Stamane ho rismontato tutto, aggiustato i contatti del famigerato e poi l'ho fissato nella sua sede originaria con una bella vite in acciaio (4) e (5).
Sembra che tutte le luci ora funzionino a dovere, in ogni loro combinazione.

Di una cosa son certo se mi capitava la stessa cosa con l'ammiraglia di casa avrei dovuto dormire là e tornare a casa col chiaro per portarla da un meccanico.
Dicevano che la filosofia della Panda era "tutto quello che non c'è non si può rompere", ed è vero, ma aggiungo che quello che c'è s'aggiusta con una gomma da masticare, dei cerini e un po' di fil di ferro........altro che MacGuyver o A-Team.

Due note per i possessori dello stesso mezzo:
(a) se la quinta marcia non entra anche se ci provate quattro volte in un'ora non preoccupatevi, ha solo quattro marce
(b) fra tutte le cose che mancano è apprezzabile la presenza dell'indicatore dell'accelerazione laterale in curva (5). A mezzo serbatoio, ad ogni svolta, la lancetta s'inclina come nella telemetria della Formula 1

domenica 12 agosto 2007

1 2 3 Prova


Io ci provo, è un sacco che ne parlo, se va.....va, altrimenti è stato un piacere conoscervi