venerdì 31 agosto 2007

Congratulazioni

Sottotitolo: "Hai appena incontrato la I.C.F. (West Ham United)"

Questo è il biglietto da visita che gli Hooligan dell'ICF lasciavano sulle vittime dei loro scontri. ICF sta per InterCity Firm cioè la banda dell'intercity, i treni con cui andavano in trasferta. Il libro scritto da Cass Pennant, diretto testimone e spesso protagonista di quei giorni, narra grazie alle testimonianze dei protagonisti le vicende di una delle più famose bande degli anni '70 e '80.
La trama, o se lo volete comprare senza vergognarvi perchè entrare in libreria, la trovate qui.
Non giudico le gesta, dico solo che erano dei folli, ma leggendo le pagine il libro fa veramente paura. Paura perchè verrebbe voglia di essere stato almeno una volta con loro, magari sul traghetto per l'Olanda, solo per aver le spalle coperte da uno dei ragazzi.
Se non sapete leggere questi segni per voi non hanno senso, se non ne avete voglia lo faccio io per voi. E come al solito riporto:

"Il Taff urla e, mentre solleva la testa, qualcuno gli stampa uno stivale dritto in faccia." pag11, prologo

"Gli uomini su quell'autobus ricordavano esattamente come andavano le cose negli anni Settanta e Ottanta, quando il rischio di farsi prendere a calci in testa ad una partita di football era estremamente reale, eppure il gioco valeva assolutamente la candela. Sicuramente giorni pazzeschi, giorni di follia che alcuni però considerano i migliori di sempre.
C'era qualcosa di speciale nel far parte della ICF. Qualcosa di più dell'essere il miglior gruppo o banda. Che cos'era a darci quella reputazione che ci distingueva dai nostri rivali? Una volta giunto a completare questa storia straordinaria, avevo trovato la mia risposta: il carattere. Una tempra della miglior qualità, valori vecchio stampo e un senso di lealtà ormai in via d'estinzione nel mondo d'oggi. Quel carattere imbottigliato, sarebbe senza prezzo. Ebbene, la ICF era impregnata di caratteri come questo." pag14, introduzione

"Quello fu il giorno che vidi per la prima volta il biondo Bill Gardner. Era là, in prima linea con il suo caratteristico giubbotto, che colpiva con un giornale arrotolato i tizi del City [...] i tifosi del City andavano a piagnucolare dalla polizia ma ogni volta che un annoiato Old Bill andava da lui a controllare, Gardner non faceva altro che srotolare il giornale e rimettersi a leggere. Era uno spasso da vedere." pag198

"Si aprì un altro grosso varco dove gli Arsenal che si erano riorganizzati stavano ritornando verso di noi. Proprio a questo punto, qualcuno lanciò una bomba fumogena proprio davanti ai Gooners. Vi assicuro, era come il fottuto Vietnam, una nuvola di fumo arancione che soffocava tutto il North Bank. Fortunatamente, dove eravamo noi l'aria era pulita. Gli Old Bill non riuscivano a vederci e i Gooners arrivavano accecati attraverso il fumo. Per noi, era come Natale. Gruppetti di Arsenal arrivavano verso di noi tossendo e ansimando, senza capire dove cazzo si trovassero. Vennero semplicemente massacrati, visto che potevamo beccarli senza alcuna difficoltà." pagg 215-216

"Per noi, il Brit era il punto di ritrovo. [...] Il Britannia era di Frank Lampard. Il Brit era un piccolo pub di periferia ai confini tra Plaistow e Stratford che interessava solo alla gente del luogo, fino a quando si sparse la voce che era di proprietà di un giocatore. [...] Gli altri giocatori ogni tanto passavano a salutare, così alcuni dei clienti abituali erano diventati abbastanza noti anche ai giocatori.
Quella familiarità portò a qualche incontro imbarazzante sul campo il giorno della battaglia. [...]
Frank Lampard a colloquio con Andy Swallow:
Frank: -Andy, perchè non fate un favore a tutti e uscite dal campo?-
Andy: -Cazzate. Sto facendo una figura sicuramente migliore della tua-.

Tony Cottee rivolto a Bill Gardner:
Tony: -Che ti prende? Che diavolo vi prende a tutti quanti?-
Bill: -Te lo dico io. Tutti questi ragazzi vogliono vincere più di quanto lo vogliate voi.-" pagg264-265

"Ci raccontò più tardi che l'intero carico del treno era sceso e si era diretto su per le scale, verso l'uscita, saltando e gridando: -Guerra!- Poi si era sentito il ruggito della nostra banda e la cosa successiva che ricordava era l'immagine degli stessi tizi di prima che scendevano lentamente le scale, tutti pesti e sanguinanti." pagg336-337

"Molto calcio, siamo inglesi, molti calci, siamo l'ICF" quarta di copertina

Il libro poi non è solo questo, parla della musica del periodo, dell'evoluzione delle mode e dei modi di vestire dei tifosi, dei problemi per i tifosi neri nelle bande, problemi che ha vissuto lo stesso Pennant in prima persona.

Per fortuna i miei amici sono stati Dean, Daniele, Denis Junior, un altro Daniele.....se avessi conosciuto Bill Gardner, Andy Swallow, Mick "Ramsgate" Morgan magari sarebbe stato diverso.

Mi piace? Ho ricopiato l'intero libro...

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