Stavo salendo all'università senza aver idea se oggi avrei postato qualcosa, non c'erano argomenti e tantomeno contenuti.
Poi passando fuori dal dipartimento di edile chi mi sorpassa in auto? Con il suo nuovo SUV? Che non si sa mai che tra Monfi e l'UniTs straripi il Timavo (questa è sottile...pensateci) e venga costretto ad un guado? Che non si sa mai che la diciottesima buca sia particolarmente difficile da raggiungere e la golfcar non ce la può fare? Che non si sa mai che il suo smisurato ego nell'enorme station-wagon di prima ci stava stretto?
Ma certo, lui, anzi, LUI, il sommo, il lessicamente inarrivabile Edino.
Certo poteva almeno scegliere un colore abbinato alla montatura degli occhiali.
O almeno farlo cifrare come le camicie (magari ci penserà qualche studente sgrammaticato: Hedinio Walchowitschh).
L'estasi l'ho raggiunta contando le manovre che ha fatto per parcheggiarlo.
Piccole soddisfazioni quotidiane: ho rovinato la giornata ad Alessio svelandogli che la ragazza che gioca a calcetto al Keg's (son già i........o) è morosa del suo ex compagno di scuola Nino (il suo unico pregio è parlare coi rutti...).
Alessio: "Ma..ma..no..no..no xe vero..no pol eser..te sta scherzando..no..no..bbb..alora xe vero che ognidun ga una oportunità nela vita.."
Prins: "E invece si. Sbatti la testa fortissimo contro lo spigolo del tavolo."
2 commenti:
...invece di meditare sul fatto che lui è "il principe" e tu "il prins"...
avrete pur qualcosa in comune?! E non è la macchina.
(con questo commento, dichiaro di aver ritrovato la strada per il tuo blog)
infatti per le auto io ho gusti molto ma molto migliori.
in comune abbiamo che mi scopo sua moglie, ma non lo sa nessuno...ups
o era un sottile riferimento all'ego? io guido una panda 750
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