Un paio d'anni fa, quando guardavo ancora la tv, andava in onda un telefilm intitolato "Detective Monk". Narrava le vicende di un ex poliziotto di San Francisco (Monk appunto) affetto da una sindrome ossessivo-compulsiva che lo portava a vivere secondo delle regole tanto precise quanto stravaganti. Tutto era misurato, contato, allineato. Tutto si doveva fare secondo un iter ben impresso nella mente di un Monk convertito a consulente per i casi apparentemente insolubili.
I palesi esempi delle foto sono il risultato di un paio d'ore nella macelleria della mia amica Francesca. Quando vedo tutte quelle scatole e barattoli non resisto. Come quando da bambino allinei i colori secondo le tonalità (voi no?).
Ecco: durante i miei raptus Francesca mi chiama Monk.
I palesi esempi delle foto sono il risultato di un paio d'ore nella macelleria della mia amica Francesca. Quando vedo tutte quelle scatole e barattoli non resisto. Come quando da bambino allinei i colori secondo le tonalità (voi no?).
Ecco: durante i miei raptus Francesca mi chiama Monk.
3 commenti:
Più che una macelleria, un'opera d'arte... se qualche cliente prende una confezione, rovinando quindi l'estetica degli scaffali, gli vengono tagliate le mani?
Infatti quando entrano i clienti li guardo male, si spaventano e non comprano niente.
Ma almeno non rovinano i miei allineamenti
Ognuno ha le sue strategie commerciali! ;)
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