Questa sera sono andato a sentire la Banda del Santuario al Teatro Italia di Pontebs.
Vorrei dire quello che penso a proposito dello spettacolo offerto (o almeno citare D.L) ma so già che la mia recensione non sarebbe del tutto imparziale (nel bene e nel male visto che son andato a sentir suonare gli amici), quindi scriverò di una persona che ho reincontrato dopo molti anni. E la cosa mi ha fatto tantissimo piacere.
Lo spettacolo era registrato in presa diretta da (credo, ma conoscendo la famiglia...) Marco Borgna futuro ingegnere del suono. Il padre, Ennio, è una celebrità del mondo musicale del Friuli Venezia Giulia. Titolare di un negozio udinese di strumenti musicali per anni è stato il Maestro della banda di Pontebs. Sotto la sua direzione ho iniziato a suonare e anche grazie alla sua infinita pazienza sono riuscito a mettermi in testa (a picconate) le quattro porcherie che riesco a spernacchiare. E sempre grazie a lui sono entrato in contatto con Nevio Zaninotto e con il mondo del jazz (entrato in contatto...visto da lontano e giustamente esiliato).
Del Maestro Borgna il mondo è pieno di anedotti e storie assurde. Quando gli arriva uno stock di chitarra le scarta tutte fino a riempirne il negozio, poi infila il diapason in un cassetto e corre ad accordarne tante finchè dura il LA. Ha inventato un carrello per portare i pianoforte su per le scale e l'ho visto aggiustare un clarinetto con elastici e stuzziacadenti. Era insegnante di musica anche a scuola, ma non è mai entrato in ruolo perché si è dimenticato di consegnare la domanda. Era trombone nella Big Band del FVG e quando ero alle elementari-medie mi diceva sempre: "Cosa studi...? Prendi un libro su Charlie Parker e capirai un sacco di cose...". Tipica frase: "Ero in vacanza coi figli, mia moglie? è rimasta a casa, era una vacanza."
A posteriori, quello che più conta, è forse il fatto che per me ha sempre incarnato un altro modo di vedere le cose.
Questa sera parlando del più e del meno siamo entrati in argomento studio e il discorso è stato più o meno:
Ennio Borgna:"E quanti te ne mancherebbero di es...ah queste cose non si domandano, si sa com'è, ci vuole tempo..."
Prins:"Grazie maestro."
Vorrei dire quello che penso a proposito dello spettacolo offerto (o almeno citare D.L) ma so già che la mia recensione non sarebbe del tutto imparziale (nel bene e nel male visto che son andato a sentir suonare gli amici), quindi scriverò di una persona che ho reincontrato dopo molti anni. E la cosa mi ha fatto tantissimo piacere.
Lo spettacolo era registrato in presa diretta da (credo, ma conoscendo la famiglia...) Marco Borgna futuro ingegnere del suono. Il padre, Ennio, è una celebrità del mondo musicale del Friuli Venezia Giulia. Titolare di un negozio udinese di strumenti musicali per anni è stato il Maestro della banda di Pontebs. Sotto la sua direzione ho iniziato a suonare e anche grazie alla sua infinita pazienza sono riuscito a mettermi in testa (a picconate) le quattro porcherie che riesco a spernacchiare. E sempre grazie a lui sono entrato in contatto con Nevio Zaninotto e con il mondo del jazz (entrato in contatto...visto da lontano e giustamente esiliato).
Del Maestro Borgna il mondo è pieno di anedotti e storie assurde. Quando gli arriva uno stock di chitarra le scarta tutte fino a riempirne il negozio, poi infila il diapason in un cassetto e corre ad accordarne tante finchè dura il LA. Ha inventato un carrello per portare i pianoforte su per le scale e l'ho visto aggiustare un clarinetto con elastici e stuzziacadenti. Era insegnante di musica anche a scuola, ma non è mai entrato in ruolo perché si è dimenticato di consegnare la domanda. Era trombone nella Big Band del FVG e quando ero alle elementari-medie mi diceva sempre: "Cosa studi...? Prendi un libro su Charlie Parker e capirai un sacco di cose...". Tipica frase: "Ero in vacanza coi figli, mia moglie? è rimasta a casa, era una vacanza."
A posteriori, quello che più conta, è forse il fatto che per me ha sempre incarnato un altro modo di vedere le cose.
Questa sera parlando del più e del meno siamo entrati in argomento studio e il discorso è stato più o meno:
Ennio Borgna:"E quanti te ne mancherebbero di es...ah queste cose non si domandano, si sa com'è, ci vuole tempo..."
Prins:"Grazie maestro."
1 commento:
ciao, mi hanno indirizzato sul tuo blog.... ti assomiglia!! scrivi su qualsiasi argomento ma conoscendoti un pò (giusto) mancano certi argomenti...by maestro
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