sabato 22 dicembre 2007

Un certo signor G


Dato che me l'hai chiesto diverse volte ma non sapevo risponderti perché totalmente ignorante in materia ti metto l'interpretazione originale di una delle canzoni dello spettacolo e cioè "Io non mi sento Italiano" e mi sono informato un po'...
Neri Marcorè porta sul palcoscenico le prime esperienze teatrali di Gaber dal "Signor G" a "Dialogo tra un impegnato e un non so", "Far finta di essere sani" e "Anche per oggi non si vola". Vengono quindi reinterpretati i primi anni settanta dell'artista milanese.
Come già detto di Gaber ero praticamente a digiuno (tralasciando un paio di canzoni famosissime) e devo dire che lo spettacolo m'è piaciuto, anche per le splendide live-performance delle pianiste Gloria Clemente e Vicky Schaetzinger. Poi ritenendo Enzo Jannacci un genio non potevo che ritrovarne le affinità dettate dal periodo e dall'amicizia.
Naturalmente il post è per Sango.
E Martina? Pensi veramente che me la son presa? Ma dai...
Polemichina finale: qualcuno sa a che punto della vita Ombretta Colli s'è rincoglionita?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie! :)

Anonimo ha detto...

Bene, meno male...
Anche perchè,come ti ho già scritto,se riuscirò a farmi odiare da te dovrà essere per un motivo meno banale...tipo,non so, fondare e diventare la Presidentessa di una Lega Nazionale Anti Jazzisti, il cui simbolo sarà un sax spezzato in 2.

Oppure formare una coalizione contro Luttazzi e...ah no questo sarebbe banale, c'è già.

whiteknight ha detto...

Gaber era un genio.
Buon weekend!