venerdì 5 ottobre 2007

Libro Quore

Sarà perchè nell'ambiente ci son cresciuto.
Sarà perchè di insegnanti pietosi ne ho avuti a bizzeffe.
Sarà perchè ne ho avuti anche di buoni.
Sarà perchè ogni tanto ne incontri di ottimi.

Secondo me abbiamo raggiunto la farsa. Il surreale. L'indescrivibile.
Ho capito che siamo un povero paese del terzo mondo ma almeno là hanno i missionari. Con una missione. Lo dice anche il nome.
A Pontebs è tempo di nuovi insegnanti per la scuola media.
E da ultimi arrivati avanzano pretese. Parlano di diritti ma mai di doveri.
Ormai il posto viene accettato in base all'orario:
"Guarda io vorrei lavorare dal martedì al giovedì, senza pomeriggi, entrando alle 10:00 ed uscendo alle 11:00, altrimenti non so se accetto..."
Ma e la disoccupazioe? Ma e la gavetta? Ma perchè questo lavoro?
"Dai su vienimi in contro, vengo da Paularo, da Gemona, da Feletto, mica come te che sei del posto. E' facile parlare abitando a Pontebs..."
Cosa? COSA? COSA?
Tralasciando la prof che a Pontebs c'è venuta da Monfi prima del terremoto. Ma...
Il prof Muto? da Gorizia, la prof Maffeo? da Udine, la prof Freschi? da Udine, la prof Floramo? da Udine, e questi erano i trasfertisti giornalieri.
La prof Brigandì? da Messina, la prof Minniti? da Reggio Calabria, il prof Caruso? da Napoli, la prof Distefano? da Catania, tutti dei poveri scemi (o a questo punto dei morti di fame) che si son trasferiti per lavorare.

E sorvolo sul parroco che si reca a scuola per chiedere agli studenti perchè non vanno a messa o a catechismo.
Sarebbe sparare ad uno che caga.

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